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Corbaccio e la serie Volga

Copertina e frontespizio del volume Al piede dei monti di Ivan Šmelev

La casa editrice milanese Corbaccio, fondata da Enrico Dall’Oglio nel 1923, inaugura sul finire degli anni Venti una nuova collana interamente dedicata alla letteratura russa: è la serie “VOLGA: Versioni Originali Libri Grandi Autori”. La cura della collana è affidata allo scrittore e traduttore di origine russa Ossip Felyne. In soli due anni, nel 1929 e 1930, vengono proposte ai lettori italiani traduzioni inedite dal russo di autori contemporanei, sovietici e dell’emigrazione.
Apre la collana un romanzo di Vladimir Lidin, Navi in cammino (1929), nella traduzione integrale dal russo autorizzata dall’autore eseguita da Nina Romanowski.
La seconda uscita della collana è il romanzo La burla del mecenate (1929) di Arcadij Averčenko; la traduzione integrale dal russo autorizzata dagli eredi dell’autore è di Iris Feline, figlia del curatore della collana.
Segue, nello stesso anno, L’amore di Gianna Ney, romanzo di Il’ja Erenburg, nella traduzione dal russo di Lia Neanova, scrittrice e traduttrice, nonché moglie del curatore della collana.
Altre due uscite della collana, precisamente la quinta e settima, sono traduzioni di Erenburg, a cura di Iris Felyne: 13 pipe (1930) e Nel vicolo Protocny. Romanzo, con prefazione di Ossip Felyne (1930, ristampe 1963, 1965, 1968). Le traduzioni integrali e dal russo sono autorizzate dall’autore.

Uscita numero 4 della collana “VOLGA: Versioni Originali Libri Grandi Autori” pubblicato nel 1929.

Uscita numero 4 della collana “VOLGA: Versioni Originali Libri Grandi Autori” pubblicato nel 1929.

Quarta uscita della collana è il romanzo Al piede dei monti (1929) di Ivan Šmelev; traduzione integrale dal russo di Ossip Felyne.
Del 1930 è Ricamo d’oro, romanzo di Boris Zajcev; la traduzione integrale dal russo, autorizzata dall’autore, l’introduzione e le note sono a cura di Rinaldo Küfferle.
Chiude la collana Le nuove tavole della Legge, di Pantelejmon Romanov, nella traduzione, integrale e autorizzata dall’autore, eseguita da O. Felyne.
Le traduzioni di Erenburg e Romanov saranno riproposte nella collana “I corvi”, serie Scarlatta, insieme alla raccolta di racconti di Maksim Gor’kij, Il libro degli uomini russi, tradotto da Erme Cadei e pubblicato nel 1938 (collana “I corvi”, serie scarlatta, n. 41).