Gregorio Raissoff
(Grigorij Raisov)
Di lui si hanno poche e frammentarie notizie. Nasce a Odessa, ma dopo lo scoppio della Rivoluzione d’Ottobre abbandona la Russia e giunge in Italia. È del febbraio 1925 la sua prima esibizione italiana come cantante d’opera, al Teatro Regio di Torino, ne Il Gallo d’oro di N. A. Rimskij-Korsakov, dove interpreta la parte dell’astrologo.
Nel dicembre del 1925 è impegnato in una serie di concerti a Milano presso il Conservatorio G. Verdi. Nello stesso mese si esibisce in un Concerto di Musica Ebraica e in un Concerto di Musica Orientale presso l’Istituto dei Ciechi di Milano.
Nel dicembre 1927 è di nuovo nel capoluogo lombardo, dove si esibisce in diversi concerti: un concerto di Canti Russi, organizzato dal Gruppo Universitario Musicale (GUM) presso la sala del Conservatorio G. Verdi; il XII Concerto di Musica Ebraica nel corso del Convegno Ebraico. Nel dicembre del 1928 è impegnato in una nuova serie di concerti al Conservatorio G. Verdi per la Società di Beneficienza del Levante e per l’Alleanza Nazionale del Libro.
Nel febbraio 1929 Gregorio Raissoff calca il palcoscenico scaligero nelle vesti del principe Šujskij nel Boris Godunov per la regia di Alessandro Sanine e la direzione di Ettore Panizza.