Enzo Ferrieri
Enzo Ferrieri, figura di spicco nel panorama culturale milanese per oltre un trentennio, è probabilmente, nel Novecento italiano, uno dei mediatori culturali più importanti e fortunati. La sua attività di traduttore, regista teatrale e radiofonico e animatore culturale consentì al pubblico milanese e italiano, in un arco di tempo che va dagli anni Venti alla metà degli anni Cinquanta, di accedere a un bacino incredibilmente ampio di opere dimenticate o mai presentate. Su tutte, spicca la sua celeberrima traduzione del Gabbiano di Cechov, che fu pubblicata a metà degli anni Quaranta da Rosa e Ballo e utilizzata nel 1948 dal Piccolo per la messa in scena dell’opera, con regia di un giovane Giorgio Strehler.
Di Cechov Ferrieri tradusse tutti i grandi drammi teatrali, pubblicati in volume nel 1945 dalla casa editrice Poligono. Ma non del solo Cechov è fatto il contributo di Ferrieri alla diffusione della cultura russa in Italia:
Dalla Russia arrivano anche Puškin (Boris Godunov e Il convitato di pietra), molto Gogol’, e poi Ostrovskij (allestisce il suo Uragano come novità per l’Italia nel 1924), oltre a numerose riduzioni dei romanzi di Turgenev e soprattutto Dostoevskij.
[Oliviero Ponte di Pino]
Proprio le riduzioni sono uno dei punti di forza dell’attività di Ferrieri: divenuto nel 1929 direttore artistico dell’EIAR, fonda una compagnia radiofonica stabile che, nel corso di oltre vent’anni, in seguito anche all’approdo a Radio Rai, proporrà oltre seicento spettacoli agli ascoltatori di tutta Italia. Dai drammi di Gor’kij al Revisore di Gogol’, dalla Potenza delle tenebre di Tolstoj alla Provinciale di Turgenev, sono moltissimi i classici della letteratura russa e sovietica che vengono tradotti in italiano e mandati in onda: tra questi, spicca anche una riduzione dall’Idiota di Dostoevskij, Nastas’ja (1948). Lo scopo manifesto di questa fortunata impresa è, oltre alla diffusione di opere di respiro internazionale, anche quello di provare ad avvicinare il grande pubblico ai classici della modernità.
Scheda biografica
Nato a Milano nel 1890, Enzo Ferrieri fonda nel 1920, insieme a Carlo Linati e Eugenio Levi, la rivista «Il Convegno», che per vent’anni si occuperà prevalentemente di letteratura europea, arti visive e teatro. Gli anni Venti sono caratterizzati da una lunga serie di iniziative votate alla diffusione della cultura letteraria e teatrale: nel 1922 Ferrieri apre, in via Borgopresso, il Circolo del Convegno, nel 1924 inaugura in Corso Magenta il Piccolo Teatro del Convegno. Nel 1929 l’EIAR (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche) lo sceglie come direttore artistico: qui Ferrieri crea la prima compagnia stabile della radio italiana, che allestirà le riduzioni radiofoniche di oltre seicento opere teatrali di tutto il mondo. Il lavoro continuerà anche dopo la guerra, quando Ferrieri diventerà collaboratore fisso della RAI. Nel frattempo, è divenuto anche un apprezzato critico teatrale. Nel 1940 apre una libreria in via Montenapoleone 45 e fonda una piccola casa editrice, “Il Convegno editoriale”. Nel 1956 fonda il Nuovo Teatro del Convegno, che per alcuni anni tiene in cartellone soltanto novità. Muore a Milano nel 1969.