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Nikolaj Amosov

Il nome Nikolaj Amosov, uno dei più grandi e celebrati cardiochirurghi sovietici, non è molto noto ai lettori italiani: eppure, a partire dalla metà degli anni Sessanta, pubblicò una serie di opere che vendettero, nel mondo, diversi milioni di copie. La storia della pubblicazione in Italia del primo di questi libri, Mysli i serdce, uscito in Unione Sovietica nel 1964, è piuttosto interessante.

Nel settembre del 1966, una nota dell’ufficio stampa Mondadori giunge alla segreteria editoriale: vi si segnala come un libro scritto da un medico russo abbia venduto, nei «paesi orientali», la cifra sbalorditiva di un milione di copie. Il successo del volume – che è, appunto, Mysli i serdce – ha spinto degli editori americani e inglesi ad aggiudicarselo e a cominciarne la traduzione. Due mesi più tardi, Roberto Fertonani, ricevuta una versione in lingua inglese del volume, in una scheda di lettura giudica Mysli i serdce «un ottimo libro, da non perdere»: vi si raccontano, con una prosa diretta e accattivante, la vita, il lavoro e i pensieri di quello che è il più grande chirurgo sovietico vivente.

 

Poiché l’autore è sovietico, i suoi libri non sono coperti dai diritti d’autore: una nota di Vittorio Sereni informa Alberto Mondadori, il 27 novembre 1966, che, non essendoci un’opzione sui diritti, il libro è all’asta. Sereni chiede a Mondadori se intende parteciparvi, e la risposta è «no». Il 25 gennaio 1967, però, Mondadori dà l’autorizzazione per un’offerta di 300 sterline, aumentabili a 400. Che cosa è successo? È successo che, nel frattempo, Fruttero e Lucentini si sono mostrati interessatissimi al libro di Amosov e si sono proposti per una traduzione d’autore.

A questo punto, non resta che trovare il testo originale: in Europa occidentale, infatti, pare circoli solo la versione in lingua inglese, The Open Heart, i cui diritti appartengono all’americana Simon and Schuster, la prima a effettuarne una traduzione. Si scoprirà poi che questa versione non è molto fedele all’originale, ma è piena di tagli e omissioni. Mondadori scrive a New York, a Londra e a Parigi – dove si sta avviando una traduzione in francese – e alla fine recupera il testo originale, che viene affidato, come previsto, a Fruttero e Lucentini: Il cuore aperto. Due giorni e due notti nella vita di un grande chirurgo sovietico uscirà nel 1967 nella collana Presadiretta.

Scheda biografica

Nikolaj Michajlovič Amosov (Čerenovec, 1913 – Kiev, 2002), cardiochirurgo di fama internazionale, Accademico delle Scienze di Ucraina, lavorò soprattutto a Kiev, dove nella sua lunga carriera fu direttore di diversi istituti sanitari. Fu uno dei pionieri della chirurgia toracica sovietica e sviluppò metodi innovativi nella cura delle malattie cardiache e polmonari. Fu il primo a introdurre in medicina l’utilizzo di valvole e protesi cardiache. È autore di numerosi bestseller a carattere divulgativo come Mysli i serdce e PPG 2266: zapiski polevogo chirurga, sulla sua esperienza di medico di guerra.