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Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori

La Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori è stata fondata a Milano nel 1979 al fine di conservare e valorizzare il patrimonio documentario personale e professionale dei due editori e delle case editrici da loro fondate: Mondadori e Il Saggiatore; attualmente conserva  la documentazione dell’attività editoriale di numerosi editori italiani, riviste ed autori. Da più di trent’anni la Fondazione opera attivamente per la conservazione e la valorizzazione della memoria del lavoro editoriale in Italia e dagli anni Novanta è diventata un centro studi e ricerche sulla cultura editoriale nel nostro paese.Tra i numerosi fondi archivistici conservati presso la Fondazione, sono presenti materiali russi nei seguenti Fondi: Arnoldo Mondadori Editore, Il Saggiatore, Bemporad, Enzo Ferrieri, Erich Linder, Lavinia Mazzucchetti, Rosa e Ballo Editori

www.fondazionemondadori.it

Fondazione il Vittoriale degli Italiani

La Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”, costituita con R.D.L. 17 luglio 1937, n. 1447, convertito con legge 27 dicembre 1937, n. 2254, ha sede in Gardone Riviera. Le principali attività della Fondazione consistono nella organizzazione di convegni di studio, nell’allestimento di mostre di argomento dannunziano, nella realizzazione di una stagione teatrale estiva, nella cura e pubblicazione sia in proprio sia attraverso editori terzi di studi su d’Annunzio e il suo tempo, nella gestione dei diritti d’autore del Poeta. La Cittadella del Vittoriale costituisce un vasto complesso di parchi, giardini, monumenti, cimeli. Essa ospita altresì una collezione permanente aperta al pubblico, divisa tra il Museo della Guerra e la Prioria, come d’Annunzio chiamava la sua dimora. Vi sono raccolti a migliaia oggetti d’arte, statue lignee, ceramiche, vetri, argenti, medaglie, simboli e reliquie che testimoniano un’esistenza d’eccezione. Di assoluto rilievo risultano anche i patrimoni libraio, documentario e iconografico. Nel Vittoriale sono infatti presenti la Biblioteca privata di Gabriele d’Annunzio comprendente circa 25.000 volumi tra i quali, non irrilevante, la parte antica dal sec. XV al sec. XVIII e la Biblioteca dannunziana con un patrimonio di oltre 6300 volumi e una sezione periodici.

Gli archivi (Personale, Generale, Fiumano, Iconografico) offrono alla consultazione testimonianze di eccezionale importanza, fra autografi dannunziani, carteggi, immagine fotografiche d’epoca, documenti della Grande Guerra e dell’Impresa fiumana, della storia artistica e politica del Novecento.

www.vittoriale.it

Fondazione Teatro alla Scala

La Fondazione Milano per la Scala, istituita nel 1991 da un gruppo di privati cittadini e di Aziende lombarde, ha lo scopo esclusivo di promuovere e sostenere il Teatro alla Scala e le sue iniziative.

Il Museo Teatrale alla Scala venne aperto nel 1913 nell’ex Casino Ricordi annesso al Teatro alla Scala con una cerimonia solenne. A quel nucleo iniziale, costituito dalla collezione Sambon, si sono aggiunte negli anni numerose donazioni e acquisti che rendono a tutt’oggi la collezione del Museo tra le più ricche e invidiate del mondo. Tra i depositi vanno segnalati quello della Casa di riposo per musicisti fondazione Giuseppe Verdi, oltre a quelli pubblici. Al Museo è annessa la Biblioteca, fondata nella sua conformazione attuale con i 40.000 volumi donati dall’autore e critico del Corriere della Sera Renato Simoni nel 1952, che volle fosse dedicata a sua madre Livia, continuamente arricchita e aggiornata.

Per preservare e valorizzare il suo passato, il Teatro ha realizzato un sistema integrato di gestione del patrimonio: La Scala DAM (Digital Asset Management), che costituisce l’archivio digitale di tutto il materiale disponibile, dal secondo decennio del Novecento a oggi, in diversi archivi, magazzini e caveau. Si tratta di almeno 24.000 bozzetti e figurini firmati da grandi artisti, tra cui Pablo Picasso, Marc Chagall, Jean Cocteau, Mario Sironi, Marino Marini, Renato Guttuso, Alberto Burri, Salvatore Fiume, Mario Ceroli, Dino Buzzati, Piero Fornasetti, David Hockney, scenografi e registi come Alessandro e Nicola Benois, Piero Zuffi, Lila de Nobili, Pierluigi Samaritani, Gregorio Sciltian, Luciano Damiani, Pier Luigi Pizzi, Ezio Frigerio, Robert Wilson, insieme a schizzi, disegni e modellini creati per la realizzazione di scene e costumi, ma opere d’arte in sé; di 45.000 costumi firmati da grandi figurinisti come Caramba, Emanuele Luzzati, Vera Marzot, Odette Nicoletti, Anna Anni, Franca Squarciapino, completati da 60.000 accessori tra gioielli, biancheria, calzoleria, parrucche e cappelli; di 80.000 attrezzi di scena.

La Fondazione gestisce inoltre l’Archivio Fotografico.

www.teatroallascala.org