Il Verbano e lo scultore Paolo Troubetzkoy
La sponda occidentale del Lago Maggiore è la terra natale dello scultore russo Pavel Petrovič Trubeckoj (Paolo Troubetzkoy) <link ai personaggi>. Figlio del diplomatico russo Pëtr Petrovič Trubeckoj (1822-1892) e della seconda moglie, la cantante americana Ada Winans (1831-1918), nasce ad Intra il 15 febbraio 1866 e trascorre l’infanzia e l’adolescenza in un’altra località sul Lago Maggiore: Ghiffa. Qui i genitori realizzano, su un ampio terreno con una bellissima vista del lago, una stupenda dimora, Villa Ada, che ospita artisti e letterati del tempo, quali Daniele Ranzoni, Tranquillo Cremona, Giuseppe Grandi, Alfredo Catalani, Arrigo Boito. La villa è circondata da un grande parco, con alcuni chalets ed un meraviglioso giardino, ricco di piante esotiche e rare curate dallo stesso Pëtr Trubeckoj.
A causa di un cattivo investimento finanziario sul finire dell’Ottocento Villa Ada viene venduta, ma la famiglia Trubeckoj continua i soggiorni a Ghiffa, affittando uno degli chalet attigui alla villa.
Pavel Trubeckoj frequenta gli studi a Milano e soggiorna per alcuni anni in Russia, dove esegue il monumento equestre ad Alessandro III, a Parigi e negli Stati Uniti. Dal 1912 è nuovamente sul Lago Maggiore, dove acquista una casa in località Suna: la Ca’ Bianca, che sarà la sua dimora estiva fino alla morte, avvenuta il 12 febbraio 1938.
Significative sono le sculture realizzate da Pavel Trubeckoj per la città di Verbania: il Monumento a Carlo Cadorna, il Munumento ai Caduti di Pallanza, il Monumento a Giuseppe Cavanna (Pallanza) ed il Monumento a Alessandro Cuzzi (Suna). Lo sculture inoltre realizza insieme all’artista Luigi Conconi il monumento funebre in memoria di Felice Cavallotti nel Cimitero di Dagnente, Arona. Dopo la sua morte tutte le opere in gesso presenti nelle residenze di Suna e Neully-sur-Seine (Parigi) sono state donate dagli eredi al Museo del Paesaggio di Verbania Pallanza.
La sponda occidentale del Verbano ospita anche altri nobili russi: a Belgirate si trovava la residenza del principe Aleksej Jurevič Dolgorukij (1831-1888) e della moglie, Ol’ga Petrovna Trubeckaja, zia dello scultore (1838-1886).
A Miazzina conclude la propria esistenza il nobile russo Aleksandr Nikolaevič Ferzen (San Pietroburgo, 4 dicembre 1895 – Miazzina ,16 ottobre 1934), figlio del generale russo Nikolaj Pavlovič Ferzen e della principessa Sofija Aleksandrovna Dolgorukaja.