Lia Neanova
Lia Neanova (pseudonimo di Fanny Felia Rozemberg), moglie di Ossip Felyne, lavora come traduttrice di opere russe, spesso in collaborazione con il marito o con la figlia, Iris Felyne.
Non ci è nota la sua attività in Russia, ma a partire dagli anni ’20 firma – sempre con lo pseudonimo Lia Neanova – numerose commedie e novelle, pubblicate su note riviste italiane tra cui “Nuova antologia”, “Epoca”, “Le opere e i giorni”, “Teatro per tutti” e si occupa di traduzione dal russo di opere di autori contemporanei e dell’emigrazione.
Scrive i suoi romanzi in lingua russa: il primo, “Immortalità”, viene pubblicato nel 1925 dall’editore romano Stock, nella traduzione italiana del noto specialista e traduttore Federico Verdinois. Il secondo romanzo, “Forze Oscure”, tradotto in italiano dall’autrice stessa, è pubblicato nel 1930 dall’editrice milanese Bietti nella collana “Biblioteca russa”, a cura di Rinaldo Küfferle, accanto a opere di noti scrittori dell’emigrazione.
Lia Neanova è autrice di numerose commedie e atti unici, pubblicate in particolare sul periodico “Teatro per tutti: raccolta di commedie” e rappresentate con successo in Italia negli Anni ’30: in particolare Stelle spente, commedia scritta a quattro mani con il marito Ossip Felyne, Messalina (atto unico) e La signorina lievito, commedia pubblicata nel 1934 e rappresentata al Teatro Manzoni di Milano dalla compagnia di Tatiana Pavlova.
Scheda biografica
Fanny Felia Rozenberg (1883-1950), nasce a Odessa dove nel 1904 sposa Osip Abramovič Blindermann. Lascia la Russia per esigenze di studio e lavoro del marito: insieme si trasferiscono in Francia, a Nancy e Parigi, e quindi in Svizzera. Nel 1906 nasce a Zurigo la figlia Erna Osipovna, nota come traduttrice con lo pseudonimo di Iris Felyne. Dal 1915 abita con la famiglia in Italia, dove stabilisce la propria dimora dopo la Rivoluzione: prima in Liguria, poi a Roma, a Napoli e, quindi, a Milano.