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Paolo Troubetzkoy

(Pavel Petrovič Trubeckoj)

Originario di Intra, nel 1884 si trasferisce a Milano. Qui si dedica allo studio delle opere di Giuseppe Grandi e frequenta l’ambiente di matrice scapigliata: inizia il suo apprendistato prima sotto Donato Barcaglia, poi sotto Ernesto Bazzaro, ma successivamente prosegue la sua formazione artistica da autodidatta, nel suo studio personale di via Solferino (poi trasferito in Corso di Porta Nuova). La prima scultura esposta è Cavallo, a Brera, nel 1886. Nel 1921 espone alcuni disegni in bianco e nero, sculture in gesso e in bronzo nell’ambito della Mostra di Arte Italiana Contemporanea presso la Galleria Pesaro di Milano. Presso la stessa galleria, nel dicembre 1930, espone nell’ambito della mostra “Convegno d’Arte”. Sue personali vengono allestite nel marzo del 1933 presso la Galleria dell’Arte di Milano e nel dicembre 1936 presso la Galleria Dedalo di Milano, con numerosi bronzi, gessi,  disegni e dipinti ad olio.

La gipsoteca di Trubeckoj è conservata al Museo del Paesaggio di Pallanza. Tra le altre opere conservate a Pallanza, di particolare interesse sono le sculture Lev Tolstoj e Lev Tolstoj a cavallo, il Principe Lev Golicyn, Giacomo Puccini

Presso il Museo del Castello Sforzesco di Milano è conservato il ritratto Lev Tolstoj.  Presso la Galleria d’Arte Moderna di Milano, ora Museo del Novecento, si conservano, tra gli altri, il bronzo Leone Tolstoi a cavallo, 1899-1901; il gesso Ritratto del conte Antonio Durini, 1900; il bronzo Il brumista, 1893-1894; il bronzo Benito Mussolini, 1926. Presso il Museo Caruso di Milano è conservata Il tenore Caruso nella “Fanciulla del West” (1912).

Scheda biografica

Nasce a Intra il 15 febbraio 1866 dal principe Petr I. Trubeckoj e dalla cantante americana Ada Winans. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Villa Ada a Ghiffa e inizia gli studi artistici sotto la guida di Daniele Ranzoni. Nel 1884 si trasferisce a Milano, dove inizia un’attività espositiva e riceve ordinazioni da ricchi committenti quali i conti Visconti di Modrone e i conti Durini. A partire dal 1895 espone le sue sculture alla Biennale di Venezia, dove, nel 1909 e nel 1922, vengono allestite sue mostre personali. È autore di numerosi monumenti eretti nei comuni di Milano, Napoli, Trento, Pallanza. Nel 1896 si reca in Russia, prima a Pietroburgo e poi a Mosca, dove ottiene un posto come docente di scultura all’Istituto di Pittura, Scultura e Architettura. A Jasnaja Poljana fa la conoscenza di Lev Tolstoj, di cui esegue due busti, un ritratto a cavallo, un dipinto ad olio e alcuni disegni. Dal 1899 al 1906 lavora al monumento equestre ad Alessandro III, eretto sulla piazza Znamenskaja di San Pietroburgo nel 1909, rimosso nel 1917 e oggi conservato presso il Museo Statale Russo.

Nel 1905 si trasferisce in Finlandia con la moglie, la svedese Elin Sundström, conosciuta nel 1898, e poi a Parigi, dove è invitato per realizzare un monumento a Tolstoj, fino al 1914. Tra il 1911 e il 1921 trascorre lunghi periodi negli Stati Uniti, dove esegue sculture di diverse stelle del cinema e dove vengono allestite diverse sue mostre individuali. Nel 1921 fa ritorno a Parigi, ma trascorre ogni estate a Suna di Novara, a Cà Bianca, la villa acquistata nel 1912, dove continua a lavorare e dove si trasferisce definitivamente nel 1932, cinque anni dopo la morte della moglie.

Muore il 12 febbraio 1938 a Suna di Novara.

http://www.museodelpaesaggio.it/paolo-troubetzkoy-autore.aspx

http://www.russinitalia.it/dettaglio.php?id=85