Tra la grande cultura russa, che portava nei centri dello spettacolo ventate di profonda innovazione artistica, e il mondo quasi sconosciuto degli esuli russi vissuti a Milano si possono ricostruire significativi intrecci e sinergie.
I luoghi in cui si raccoglieva la comunità russa di Milano, a partire dalla Società della biblioteca russa e altre istituzioni nate negli anni Venti, erano anche punti di riferimento e di scambio culturale .
Questa rete di contatti si estendeva ad altre zone della Lombardia, grazie alla presenza di scrittori russi famosi, quale il poeta Vjačeslav Ivanov a Pavia, alla forza di attrazione che la presenza di Gabriele d’Annunzio a Gardone Riviera esercitava nei confronti degli artisti russi, e al fascino della zona dei laghi, tra Lombardia, Piemonte e Canton Ticino, frequentata e ritratta da molti pittori.